Riprendono le gare del Torneo F.I.G.C. per i pulcini '99. Giovedì 26 febbraio 2009 si incontrano allo Stadio A. Bolognese la Polisportiva Nikè e la Scuola Calcio Primavera Salerno (nella foto). Nei pulcini Nikè rientrano, dopo un periodo di malattia Giovannino N. e Giulio M.. Mancano ancora Francesco P., impegnato sui campi di sci del Nord-Italia ed i febbricitanti Sergio ed Alvaro. I rosa-nero di Capezzano vogliono cancellare la prova un tantino oscura disputata la settimana scorsa sul campo dell' Audax D.L.F. Salerno. Lo fanno iniziando la gara con il piglio giusto, concedendo ben poco agli avversari, costringendoli a rimanere chiusi nella loro area di rigore, sospinti dalla grande foga di Giovannino N. dal lato sinistro e Alex N. e Armando D. (battezzato Lavezzi in questi giorni) dal lato opposto. Per necessità lo stesso Armando è stato impiegato come laterale di difesa a destra e Davide P. invece è passato a difendere sul lato sinistro. Dopo circa cinque minuti, Alex N. sblocca il risultato segnando un bel goal di destro, dopo aver preso una corta respinta del portiere avversario. Vanno in goal anche Giovannino N. (3 volte), Manuel D.S. (1 volta), Marco P. (due volte) e Alex C. con un tiro dal limite dell'area. Mario V. ,il nostro portiere, ha alternato delle belle parate a qualche indecisione dovuta forse ad un pò di superficialità nell'apprestarsi a fare qualche parata facile. I goal subiti comunque sono dovuti alla bravura dei nostri avversari e non a particolari responsabilità del nostro reparto difensivo. Visto l'andamento della gara, numerose le sostituzioni ed anche i cambi di ruoli effettuati da mister Alfonso. Spostamenti utili per constatare sul campo e con un avversario vero di fronte, possibili varianti allo schema tattico abituale da adottare in caso di necessità. Buoni riscontri da Giulio, Manuel ed anche Marco P.. Quando gioca con la giusta concentrazione Marco riesce a dare alla squadra il giusto apporto. E' così che lo vogliamo. Comunque da questa gara, sono venute fuori buone aspettative, per la prossima impegnativa trasferta di domenica 1 marzo sul campo di San Severino dove incontreremo i ragazzi della S.C. Futsal Meridiana. Sul loro campo questi ragazzi danno il massimo per cui dovremo essere ben carichi e concentrati nell'affrontare questo ulteriore avversario. Non dimentichiamoci che questi ragazzi sono quasi tutti del '98 e ben impostati fisicamente. Il treno è ripartito per cui adesso non facciamolo fermare di nuovo. Ce la faremo. Un forte in bocca al lupo a tutti.
Questo blog si propone di trovare un momento di incontro fra tutti i componenti del gruppo Esordienti 1999 della Polisportiva Nikè di Capezzano, siano essi atleti, genitori, familiari, amici. Ognuno potrà liberamente fornire le proprie considerazioni su quanto si sta facendo all'interno della nostra Scuola Calcio e proporre nuove idee e iniziative volte a migliorare la vita del gruppo. Vi aspetto con fiducia.
sabato 28 febbraio 2009
lunedì 23 febbraio 2009
L' UNIONE FA LA FORZA
domenica 22 febbraio 2009
CONOSCETE IL SIGNIFICATO DEL CARNEVALE ?
Il termine Carnevale, a livello nozionistico, deriva da carnem levare, abolire la carne. Anticamente indicava il banchetto d'addio alla carne che si teneva subito prima della Quaresima, periodo di astinenza e digiuno .
La prima originaria formazione del Carnevale si perde nella notte dei tempi. Alcune ricostruzioni storiche hanno consentito di rintracciare le origini e dare spiegazioni agli attuali festeggiamenti. Nella Roma arcaia il mese di febbraio era un tipico periodo di passaggio, dall'anno vecchio al nuovo, in cui si ripetevano i riti di espiazione per le anime dei morti.
E proprio nel latino, febrarius- da februare, purificare. Ma già allora, in quei giorni dedicati ai morti e alla purificazione s'intreccia una festa di significato diverso, i Lupercali, legata ai riti di fecondazione. Il rito simbolico si svolgeva la mattina del 15 febbraio in una grotta ai piedi del Palatino,
dove la leggenda vuole che la lupa abbia allattato Romolo e Remo, i Luperci,,lupacchiotti. Sacrifici di capre, risate, lotte, corse e inseguimento: alcuni gesti del rituale, che si rifà alla leggende tramandate anche da importanti autori come Plutarco e Ovidio. In realtà questo rito è per gli studiosi ancora più antico, ma è spesso ricordato nella ricostruzione delle origini del carnevale anche per un'evidente analogia fra il gesto dell'inseguimento delle donne che erano colpite con pelli di animale e i tipici scherzi carnevaleschi durante i quali i ragazzini brandiscono bastoni di gomma o di panno.
La festa prende le mosse da un'altra ben più antica, quella dei Saturnali, tipica festa dell'antica Roma, di origine pagana: durante i festeggiamenti in onore di Saturno erano necessario darsi alla pazza gioia per favorire un raccolto abbondante ed un periodo di benessere e felicità. In questo periodo di sette giorni si conducevano per la città carri festosi tirati da animali bizzarramente bardati ed il popolo si riuniva in grandi tavolate, cui partecipava persone di diverse condizioni sociali e si abbuffavano tra lazzi, danze ed oscenità. L'antica figura del re dei Saturnali ha continuato a vivere nella burlesca figura del re del carnevale: inizialmente impersonato da un uomo che veniva sacrificato per il bene della collettività, poi sostituito con un fantoccio di paglia. La sera del martedì grasso veniva bruciato come una specie di vittima designata che morendo purificava la comunità, di modo che si potesse intraprendere un nuovo anno sotto diversi auspici.
In Italia il carnevale è stato sontuosamente celebrato per secoli. Ancora oggi sono visibili alcuni tratti di questa antica festa popolare, a partire dal Carnevale di Venezia , di Viareggio sino ad arrivare in tutte le piazze di ogni paese. Durante la festa vige la più assoluta libertà e tutto diviene lecito: i rapporti divengono spontanei, liberi e disinibiti, superando i freni imposti dalle convenzioni sociali e le barriere create dalle differenze di età, di classe e di sesso. Il singolo si spoglia della sua individualità
per fondersi e confondersi nel vortice gioioso della festa.
Quando Comincia Secondo un proverbio bergamasco "Dopo Natale è subito Carnevale". L'inizio del periodo del Carnevalesco varia da regione a regione.In alcune, appena dopo l'Epifania, in altre dopo la Candelora del 2 febbraio e più frequentemente dopo Sant'Antonio Abate, il 17 gennaio. La fine invece, è sancita dalla data del martedì grasso, calcolata in base alla quaresima, che varia ogni anno secondo la Pasqua. Quest'ultima è fissata dopo la prima luna piena di primavera.