CALA IL SIPARIO SUL TORNEO DI NOCERA

Domenica 2 maggio 2010. Alle ore 10.30 il gruppo pulcini della Polisportiva Nikè incontra al Centro Sportivo Varadero di Nocera i ragazzi del Football Nocera. La gara è importante perchè la squadra vincente disputerà nel pomeriggio di oggi la finale per il primo e secondo posto. Certo giocare contro la squadra di casa e sul loro campo non è facile ma le premesse della vigilia fanno ben sperare sull'esito della gara. Avevo scritto qualche giorno fa che occorreva contenere un tantino i bollenti spiriti che ci stanno accompagnando negli ultimi tempi. Non era solo un presagio, perchè oggi c'è stata la conferma. Abbiamo giocato una gara, specialmente nel primo tempo, con scarso impegno e poca determinazione. Qualcuno si è accorto di stare sul campo solo quando gli avversari sono andati in vantaggio e quando appena iniziato il secondo tempo hanno addirittura raddoppiato. Questa è stata proprio la goccia che ha fatto traboccare il vaso. A questo punto abbiamo cominciato a reagire ma, ironia della sorte, su azione da fallo laterale subiamo addirittura il terzo goal. 3 - 0 per i nocerini. Viene fuori un pò l' orgoglio della squadra che conoscevamo e realizziamo due goal in cinque minuti.Vani gli assalti finali. La gara termina sul 3 - 2 per la squadra rosso-blu che accede alla finalissima per il primo posto con la Scuola Calcio Sensale che ha battuto in semifinale sui calci di rigore la Scuola Calcio Brasidera. Per la determinazione del terzo posto in classifica generale, ci siamo confrontati con l'altra squadra che ha perso la semifinale: la S.C. Brasidera. Abbiamo vinto noi per 10 a 9. Le considerazioni del dopo gara sono tutte racchiuse su quanto espressi giorni fa. Umiltà, sacrificio, coraggio, determinazione. Dobbiamo ritrovare gli stimoli che avevamo e ricominciare da capo. Certo non bisogna farne assolutamente un dramma, nel calcio, come in tanti altri sport, si può vincere e si può perdere per cui tutto rientra nella normalità ma quando determinati traguardi possono essere raggiunti lo si deve fare e non bisogna accampare scuse o fare delle affermazioni gratuite. A proposito, tra i cinquantacinquemilioni di allenatori italiani, oggi ne abbiamo scoperto un altro, che poco si fa vedere sugli spalti quando gioca il suo prediletto, ma quando viene noi lo sentiamo e ne apprezziamo anche il suo modo di intendere il calcio. A giorni gli chiederemo anche qualche lezione privata chissà che non impariamo qualcosa di nuovo. Noi ne abbiamo bisogno. Sono certo che la sconfitta di oggi serve a tutti noi da lezione e da monito per il futuro. Io e Carlo abbiamo trascorso un pomeriggio a pensare sugli errori commessi ma poi questa sera, ci siamo recati nuovamente al campo di Nocera per ringraziare gli organizzatori per la disponiblità offertaci in occasione di questa manifestazione e per ritirare la vostra comunque meritata coppa (nella foto con mr. Carlo). Ragazzi non preoccupatevi, passata la tempesta tornerà il sereno e speriamo anche che tutti coloro che ci gufano contro, essendo riusciti nel loro intento, vadano a soddisfare queste loro esigenze altrove. Noi abbiamo già dato e anche perchè, come vi ripeto spesso, noi guardiamo solo ed esclusivamente nel nostro orticello. Quello che fanno gli altri a noi non interessa. RIALZIAMOCI IN FRETTA.