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giovedì 1 marzo 2012




Giovedì, 1 marzo 2012. Smaltita la stanchezza della trasferta e della tensione del dopo gara, eccoci a commentare la nostra prestazione di ieri pomeriggio in quel di Aversa. Già dalla vigilia sapevamo delle difficoltà che avremmo incontrato nella disputa di questo incontro ma, fiduciosi e convinti delle nostre potenzialità, senza paura e timore reverenziale, avremo superato tutti gli ostacoli in itinere. E' stata una partita difficile sotto i punti di vista. Appena giunti ad Aversa, manco il tempo di riprenderci dal viaggio, di cambiarci, scambiare qualche parola e subito in campo per dar vita all'incontro. Giovanni, durante il riscaldamento, causa un pestone, si infortuna al piede. Inizia la partita ed i ragazzi locali guidati da mr. Abbondanza, ex calciatore del Napoli, del Torino e della Salernitana anni '70, cominciano a far circolare palla. E' uno spettacolo. Noi guardinghi, in posizione di attesa, entriamo in azione quando questi giungono al limite della nostra area di rigore e lì, Davide, Leandro, Francesco V. e Cicigno sudano sette camicie per tenerli a bada. Il centrocampo con Alessandro C., Niccolò, Armando e Pasquale soffre. Corrono in lungo ed in largo per pressare e conquistare palla. Nonostante il bel gioco, grossi pericoli non ne corriamo e per Vincenzo è tutto lavoro di ordinaria amministrazione. Intorno alla metà del primo tempo (quindicesimo perchè la gara si è articolata su due tempi da trenta minuti) si rende necessario un cambiamento. Alessandro C. avendo corso tantissimo, inizia a perdere in lucidità come pure Niccolò. Allora si pensa di spostare Manuel a centro destra, Alessandro C. come trequartista, Armando di punta a fianco di Giovanni, quasi a mezzo servizio, e Francesco D. in campo, fresco, per dare respiro a Niccolò. Pare che le cose vadano un pò meglio perchè Armando, quando ha palla, cambia il versante di gioco permettendo gli inserimenti di Giovanni e Pasquale. Su uno di questi Giovanni, in velocità supera il suo mastino e si trova tutto solo davanti al portiere. Palla raso terra a sinistra dell'estremo difensore. Questi ci arriva col piede e devia in angolo. Azione di rimessa dei locali che sfiorano il goal. Cross dalla sinistra del loro numero nove, che ci ha fatto soffrire su quella fascia, palla al centro. Vincenzo ci arriva con la punta delle dita rinviando la sfera a centro area. Tiro del centravanti, palla out. Meno male. Giovanni non ce la fa. Dentro Cono che va di punta insieme ad Armando. Alessandro C., in sopraffiato viene sostituito da Niccolò. Nulla di fatto fine alla fine del primo tempo. Insomma un gran correre. Mi permetto di dire ai ragazzi che comunque hanno disputato una prima frazione di gioco all'insegna del contenimento dell'avversario e che se vogliamo metterli in difficoltà dobbiamo prendere noi il pallino del gioco altrimenti questi continueranno a schiacciarci nella nostra area. Leandro è stremato, Pasquale, buon movimento il suo avvisa un pò di stanchezza e chiede di spostarsi a centro area per recuperare un pò. Allora indietreggiamo Davide sulla linea difensiva, Vittorio va sulla sinsitra in luogo di Pasquale. Si ricomincia. La musica è la stessa. I ragazzi locali, sul lato sinistro di attacco, insistono nelle loro azioni. Con belle triangolazioni vanno spesso al tiro. Al decimo trovano anche il goal. Palla respinta dalla difesa fuori dell'area di rigore. Irrompe sulla stessa un loro centrocampista che di prima intenzione indirizza la sfera verso la nostra porta. La palla effettua una stranissima traiettoria. Si alza e poi nella discesa si gira all'improvviso e va ad insaccarsi nell'incrocio dei pali alla destra di Vincenzo che nulla può fare per evitare che questa si insacchi. Indubbiamente loro meritavano la segnatura per la grande mole di gioco effettuata. Però così fa un pò rabbia. Vittorio non regge l'urto con la gara e viene colpito anche da un attacco di asma. Dentro allora Manuel a destra e nuovamente Giovanni in campo al centro dell'attacco per dar riposo a Pasquale. In una sortita di attacco, Cicigno, bella partita la sua, lancia Giovanni. Superato con palla a terra il difensore locale, porta palla sul sinistro. Botta secca. Il portiere vola e devia a mani aperte. Bella parata. Giocata di rimessa sempre sulla sinistra di attacco, bella triangolazione e palla al solito numero nove che infila Vincenzo in uscita. 2 - 0. Onore ai ragazzi in maglia rossa che ci hanno provato in più di una occasione ad infilarci in quel modo. Pazienza, bisogna rimboccarsi le maniche. Mancano circa dieci minuti alla fine dell'incontro. Ancora Pasquale dentro ed in avanti. Cross di Giovanni, Pasquale a centro area ferma la sfera ma non riesce a girarsi per il tiro. Ancora Giovanni riceve palla da Niccolò e calcia verso la porta. Parata del portiere che respinge. Cono, a centro area, non riesce a ribattere in rete la sfera. La gara termina qui. Delusione tra i nostri ragazzi per il risultato dato dal campo. A mio parere giusto. Non abbiamo giocato una gran gara. Buona la prova offerta dai nostri difensori. Mediocre quella dei centrocampisti che, hanno corso effettivamente tanto, ma non hanno capitalizzato il loro lavoro con brillanti aperture, passaggi lineari, puliti e non aiutato le punte quando queste, in possesso di palla, cercavano il compagno con cui scambiare la sfera ed andare al tiro. Le punte, il solito rituale. Entrambi Giovanni e Armando, si allargano troppo a sinistra e a destra lasciando il centro area libero. Motivo dell'inserimento del trequartista è proprio quello di tenere un uomo in posizione centrale del campo che raccordi un pò le manovre dei centrocampisti e degli attaccanti. Insomma dobbiamo lavorare su queste deficienze che emergono maggiormente quando si gioca con una squadra di un certo livello. Dobbiamo essere comunque soddisfatti della prova offerta ieri e fare tesoro delle difficoltà emerse in campo in modo tale da cercare le giuste soluzioni. Avevamo chiesto negli spogliatoi a fine gara se domani era il caso di soffermarci a fare allenamento o andare a Faiano per la gara amichevole. Unanime decisione. Andare a Faiano. La domanda era pertinente. L'intenzione era quella di soffermarci a discutere sui nostri errori e provare sul campo le contromisure. Ma è il gruppo che decide per cui domani nuovamente in campo. Non sarà una partita facile ma fa nulla. Adesso, anche doloranti e sofferenti, cerchiamo di risollevarci e di ritrovare il bandolo della matassa. IL LEONE E' SOLO FERITO. NON E' MORTO.

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