Venerdì 16 aprile 2010. Di consueto dopo una gara, faccio sempre la cronaca della stessa. Oggi non me la sento di commentare la gara di ieri con la Scuola Calcio Nuova Salerno perchè, a parte il morale un pò giù per alcuni eventi accaduti, unitamente a mr. Carlo non siamo assolutamente soddisfatti della prova sostenuta ieri pomeriggio all'Andrea Bolognese. Mr. Carlo ha scelto di mettere in campo nel primo tempo i ragazzi che più sono stati presenti agli allenamenti negli ultimi giorni, tenendo un tantino da parte quelli assenti per cercare di far fare loro degli esercizi di tecnica individuale che, causa assenze e gare a ripetizione, avevamo trascurato da un pò di tempo. Bene, i sette impegnati nel primo tempo hanno, come si suol dire giochicchiato. Solo a sprazzi si è vista qualche bella combinazione. Si è cercato troppo l'azione individuale e non corale, come facciamo di solito. Da questo ne è scaturito che i nostri avversari, in alcune occasioni, ci hanno messo in difficoltà perchè Davide e Cicigno, con la innata voglia di proporsi sulle fasce, trascuravano la fase difensiva e per cercare la via del goal, si avventuravano entrambi verso l'area di rigore avversaria, lasciando solo Alex C. che doveva difendersi tra due avversari che puntualmente lo saltavano e andavano al tiro. Così non può andare bene. Ieri i nostri avversari, un tantino meno bravi di noi, ci hanno permesso determinate cose ma, quando incontreremo squadre tecnicamente più preparate, certamente pagheremo a caro prezzo queste inadempienze tattiche. Senza dire che i centrocampisti laterali ieri mai si sono sognati di sacrificarsi a tornare un pò verso la nostra area per dar man forte a chi era in difficoltà. Voglio sperare che quello di ieri è stato solo un episodio e che a testa bassa continuiamo ad essere la squadra operaia di sempre. Mi direte, ma ieri abbiamo realizzato otto reti e subendone solo una e, come premio c'è questa ramanzina. Sapete benissimo che a noi non inetressa il numero delle reti segnate. Vogliamo da voi il gioco. Vogliamo vedervi essere parte attiva in mezzo al campo. La palla deve essere toccata da tutti prima di giungere al tiro. Non è bello vedere chi prende palla, dribbla quattro cinque avversari e va al tiro. Che squadra è questa?. Squadra vuol dire gruppo, vuol dire collaborazione in campo. Vuol dire unione. Si fanno cose belle, si applaude il compagno. Si sbaglia, lo si applaude lo stesso e lo si incoraggia a fare meglio e a stare più attento. E' questo che vogliamo. Martedì, quando abbiamo giocato quella inaspettata gara con i ragazzi della Scuola Calcio Millenium, avete ricevuto i nostri complimenti non perchè avevate vinto la gara, ma perchè in più occasioni avevate cercato la via del goal attraverso il gioco. Perchè vi eravate sacrificati nella corsa, vi eravate aiutati in campo, avevate cercato di mettere in difficoltà i vostri dilimpettai attraverso l'impegno comune. Poi lasciamo stare se loro non erano i più bravi o i meno bravi. Era una partita improvvisata e non programmata e preparata. Ci si è divertiti tutti. Comunque non mi prolungo. Spero solo che oggi in occasione della gara con i ragazzi della Scuola Calcio Piccoli Granata, ci rimettiamo in sesto e ritroviamo l'armonia giusta. Forse sia io che mr. Carlo abbiamo già detto troppe cose su quanto accaduto ieri. Ma noi pratichiamo questo sport con la massima passione ed il massimo entusiasmo e ci facciamo prendere da quelle cose che riteniamo non fatte nel modo giusto. Ciò non toglie che rimane inalterato l'affetto ed il rispetto per tutte le persone che ci circondano. FORZA RAGAZZI TRAGUARDI IMPORTANTI CI ASPETTANO.
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