Giovedì 31 marzo 2010. Oggi, secondo il rito cristiano, è giovedì santo. Il giovedì santo precede la Pasqua. Nei giorni che precedono questo grande avvenimento, si dovrebbero rispettare alcune regole che rappresentano la base per un buon cristiano, come l'essere più buono, più rispettoso degli altri, di non bestemmiare etc., etc. Però, sempre oggi, dirigenti, atleti, istruttori, familiari al seguito della nostra squadra si sono dimenticati di questi buoni proponimenti e sono andati un pò oltre le righe. Attenuante unica il comportamento poco corretto di istruttori, dirigenti ed atleti della tanto blasonata squadra del Deportivo Venezuela. Squadra ben quadrata, ben messa in campo, organizzata ma che non ha desistito a commettere falli un pò pesanti quando si è trovata in difficoltà. Gente scorbutica insomma. Manco un grazie o un cenno di saluto quando il nostro capitano odierno, Giovannino, ha dato loro in nostro gagliardetto, a ricordo di questa giornata di Sport. Volevo andare a salutare, come di consueto la panchina avversaria ma, visto tal comportamento, sono stato sulle mie ed ho lasciato perdere. Inizia la gara sul campo dell'Ariston in erba naturale. Bello da vedere ma forse meno a giocarci causa le numerose buche. Ma comunque per noi è una soddisfazione essere qui anche se sappiamo, appena arrivati, che non possiamo usufruire degli spogliatori per chè le docce non sono funzionanti. Certo come inizio...!!?!!. Comunque già dalle prime schermaglie capiamo che oggi è dura. Loro hanno il numero dieci che è bravissimo a tenere palla e a dribblare con una facilità impressionante. Dario si occupa inizialmente di lui ma, nonostante lòa buona volontà, non riesce a contenerlo. Su una palla conquistata a centrocampo, questi si invola verso la nostra porta e supera in velocità Sergio, Davide e Dario. Arrica a tu per tu con Mario e tira in porta. Mario respinge di piede come può. Si avventa sulla palla un "granata venezuelano" portando in vantaggio la sua squadra. Sono appena passati cinque minuti. Niente scoramento. La partita è tutta dentro ed infatti, Armandigno, conquista palla sull'out di destra, cambia il gioco dall'altra parte dove Cicigno si inserisce alla perfezione, entra in area ed infila l'estremo difensore sudamericano. Un goal bellissimo. 1 - 1. Si riprende tra le grida del mister australiano nei confronti dei suoi ragazzi. Ragazzi che fanno sentire la loro presenza in campo con una serie di interventi al limite del regolamento. Ma, ironia della sorte, becchiamo noi una ammonizione con Cicigno, per un fallo veniale sull'out sinistro di centrocampo e con Alessandro N. per essere entrato in campo prima che Francesco V., uscisse dal campo. Pazienza. Siamo qui per giocarci la partita sul campo, non per fare chiacchere. Tra una azione e l'altra termina il primo tempo. Entrano nel frattempo Luigi, Daniele e Checco per far riposare Giovannino, Dario e Giuseppe. I ragazzi capiscono che possono farcela, basta essere più convinti quando si entra sulla palla e quando si va al contatto con l'avversario. Si ricomincia. La grinta è quella giusta. Ironia della sorte, noi cerchiamo di giocare palla e loro, su un errore di Davide, l'unico in tutta la gara, che non si libera bene della sfera, consente al solito "dieci" di impossessarsi della stessa e lanciare in area il numero nove granata che, lascia partire un tiro che Lollo, subentrato a Mario, tocca con la punta delle dita ma, non riesce a fargli cambiare traiettoria. Beffamente la sfera si insacca. 2 -1 per i venezuelani. Alessandro C., suona la carica e a testa bassa attacchiamo. Bel gioco sulle fasce e palle al centro che a volte non trovano la deviazione giusta. Su un'altra azione a sinistra del nostro attacco, Cicigno si invola verso la porta avversaria. Come un carrarmato, per non utilizzare un altro termine, siamo in quaresima, un difensore granata, si avventa su di lui e lo scaraventa fuori dal campo con forza inaudita. Succede un pò di parapiglia tra le due panchine e vola qualche parola di troppo. Abbiamo anche scoperto che l'allenatore venezuelano, originariamente era di queste parti, perchè ha risposto a tono ad una mia imprecazione a lui rivolta. Ma torniamo al calcio giocato. Alessandro C. e Alessandro N., con due tiri dal limite sfiorano il pareggio che però arriva quando Giovannino conquistata palla al limite dell'area, la aggiusta e fa partitr un siluro che si infila sotto la traversa. La palla prima tocca la traversa, poi tocca terra dietro la linea bianca e poi riesce fuori. Un goal che manda in visibilio tutto lo stadio. 2 - 2. Mai domi si riprende ma a nulla valgono i nostri attacchi. Termina la gara sul 2 - 2. Poteva andare meglio ma va bene anche così. Oggi abbiamo capito, se ce ne era ancora bisogno, che nessuno ti regala niente e che bisogna lottare pallone su pallone per avere la meglio sull'avversario. Abbiamo ripreso coraggio e sono sicuro che domani faremo una grande partita. Giocheremo con lo Spartak Trnava che è a punteggio pieno ma, domani non ce ne sarà per nessuno. A testa bassa affronteremo i slovacchi e senz'altro avremo la meglio. FORZA RAGAZZI.
Nessun commento:
Posta un commento