UNA TIRATINA D'ORECCHIO ...

Venerdì, 19 novembre 2010. Abbiamo precedentemente dispensato complimenti per quasi tutti i ragazzi del nostro gruppo. Per gruppo ovviamente intendo dire tutti gli esordienti sia quelli che fanno parte del gruppo dei "blu" e sia quelli che compongono il gruppo dei "gialli". Ma, come in tutte le buone famiglie, qualcosa non gira, a mio modo di vedere, nel verso giusto. E' da tempo che continuiamo a dire che il calcio è uno sport che si svolge all'aria aperta. Ovviamente c'è da confrontarsi con le condizioni atmosferiche. Caldo, freddo, vento, pioggia. Chi ha consigliato ai propri figli di intraprendere questo sport sapeva quindi a che cosa si andava incontro. Riceviamo telefonate, specialmente quando piove e a pochi minuti dall'inizio delle gare ufficiali, nelle quali si avvisa che il ragazzo non viene a giocare perchè ha troppi compiti da fare. Meglio sorvolare sulle considerazioni che si possono fare in merito alla questione perchè ognuno è libero di fare ciò che vuole ma, non mi sembra questo, un atteggiamento corretto. Stiamo cercando di creare non dei campioni del calcio ma, una squadra, un gruppo, un insieme di ragazzi che devono, attraverso uno strumento quale il pallone, rafforzarsi non solo nel fisico ma anche nel carattere ed acquisire una personalità ben spiccata che li aiuterà nel prosieguo della loro vita. Tutto qui. Forse, in questi casi, dire la verità aiuta un pò tutti.