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venerdì 18 febbraio 2011

CSI ANGRI 1983 - NIKE' GIALLI ...

Venerdì, 18 febbraio 2010. Appena di ritorno dal campo di Angri, per scaricare un pò la rabbia - agonistica accumulata durante tutta la gara, eccomi a commentare quanto accaduto nel corso della partita. Eravamo in dodici, causa le defezioni dell'ultimo momento di Giulio e di Sergio , colpito da mal d'orecchio durante la notte. Cicigno ieri in allenamento ha accusato un risentimento inguinale e quindi messo a riposo precauzionale per evitare guai maggiori. Insomma si scende in campo con Lollo, Davide e Simone. Francesco V. è al centro della difesa. Centrocampisti centrali i due Alessandro. Sui lati Armando a destra e Gianmaria a sinistra. Punta Giovannino. Ai primi si alterneranno Gianmarco, Mario e Manuel. Sapevamo già di trovare degli avversari agguerriti ed un campo più piccolo della nostra metà campo. Ieri in allenamento ci eravamo preparati sulle palle alte che, sapevamo essere una loro pecularietà. Il primo tempo è stato bello e combattuto con continui capovolgimenti di fronte e con delle ottime parate di entrambi i portieri che si sono superati per evitare la capitolazione. Grande Lollo su due tiri dal limite. Partiamo bene, senza alcun timore reverenziale anzi, capito che bisognava giocare di prima intenzione, mettiamo in difficoltà la difesa ospite in più di una occasione ma i tiri di Giovannino, Armando e Ciardiello, fanno solo la barba al palo o sono preda del portiere locale che, come dicevo prima, si supera in due occasioni, rinviando alla grande delle belle intuizioni dei nostri furetti. Colpiamo un palo su punizione dal limite con Armando che, calciata la palla a suo modo, questa supera la barriera e si infrange sul palo a portiere battuto. La squadra morde anche se in qualche occasione la difesa trema quando gli avversari calciano in porta da quasi centrocampo mettendo in grossa difficoltà Lollo. Però riusciamo a finire il primo tempo sullo 0 - 0. Nella ripresa Armando, Alessandro N. e Lollo lasciano il posto a Manuel, Mario e Gianmarco. Gianmaria viene schierato a centrocampo per contrapporsi alla veemenza fisica del n° 8 avversario che supera in altezza di una spanna tutto il resto del gruppo. Gianmaria che fisicamente è ben dotato aveva il compito di limitare il suo raggio di azione. Però le intenzioni del mister sono state disattese perchè proprio ad inizio ripresa, questo fantomatico n° 8, prende palla a centrocampo, si avvia verso la porta e calcia a rete. Gianmarco, tuffandosi con un attimo di ritardo, riesce solo a toccare la palla che si infila a fil di palo sulla sua sinistra, dopo la sua leggera deviazione con la stessa mano sinistra. Pazienza. Si ricomincia però manca qualcosa a centrocampo perchè il solo Alessandro C. non può, come si suol dire, cantare e portare la croce. I nostri avversari ci attaccano in tutte le zone del campo e non ci lasciano ragionare. Chiudono tutti gli spazi necessari per puntare a rete. Giovannino, presa palla sull'out sinistro, si libera dell'avversario e tira in porta. La palla supera il lunghissimo nuovo portiere locale ma si stampa sulla traversa e a Mario non riesce il tup-in per rintuzzarla a rete. Goal fumato, goal subito. Una palla stupida si avvia al centro della nostra area. Francesco V., anche oggi un pò lento nelle chiusure, aspetta che Gianmarco vada ad impossessarsi della palla. Lo stesso aspetta che Francesco rinvii e la frittata è fatta. L'attaccante angrese furbescamente si incunea tra i due e mette dentro la palla del 2 - 0. A questo punto il mr. si arrabbia con Francesco. Mr. Alfonso si rende conto solo dopo che se Francesco ha sbagliato è anche colpa sua perchè non è riuscito a far capire allo stesso che deve essere più deciso, caparbio e sportivamente cattivo quando ci sono palle vaganti in area di rigore. Non si può su alcuni campi ed in determinate occasioni mettere in mostra solo la tecnica individuale. C'è bisogno, come si dice, anche di calciare la palla in tribuna. Comunque qualcosa va cambiata. A riposo Gianmaria e dentro ancora Alessandro N. per dare un pò di idee in più a centrocampo. Ma niente da fare. Anche Manuel, oggi un pò in ombra, non punge sulla destra e non riusciamo a combinare molto di buono. Termina la seconda frazione di gioco e quasi allo scadere Alessandro N., su un fallo di un avversario si infortuna al ginocchio e viene sostituito da Armando. Finisce il tempo. C'è bisogna di una scossa. Anzi di una riscossa. Strigliatina per tutti. Qualche lacrimuccia scende a qualcuno. Ci si è accorti che si sta giocando al di sotto delle proprie possibilità. Si rientra in campo cercando di limitare i danni. Francesco V. resta in panchina ed al suo posto di centrale di difesa ci va Alessandro C.. Armando con Gianmaria va al centro del centrocampo con Mario largo a sinistra e Manuel a destra. Francamente mossa sbagliatissima. Tiratina d'orecchio per mr. Alfonso. Nel giro dei primi dieci minuti becchiamo tre goal. Il primo su calcio di rigore causato da Gianmaria che, dimenticandosi di stare su di un campo di calcio, sugli sviluppi di un angolo salta e, sperando di ingannare l'arbitro, lì a due passi, colpisce la palla con la mano allontanandola dall'area di rigore. Ineccepibile la decisione dell'arbitro. Rigore. Tiro e goal. Nulla può Lollo vanamente tuffatosi per intercettare la palla. Il centrocampo non filtra e la difesa va in bambola. Ancora dentro Gianmarco che si avvicenda con Lollo. Sfortunatamente, appena entrato quest'ultimo subisce il goal su un tiro sferrato da un avversario dal limite dell'area. Ancora un angolo contro. Batti e ribatti, sfera raccolta da un avanti agrese che in giravolta insacca. 3 -0. Non si può non reagire. Ancora cambi. Dentro Manuel e Francesco V. in virtù di Mario e Gianmaria. Dopo una serie di punizioni parate dall'estremo difensore locale, andiamo al goal con Giovannino che da destra a sinistra indovina la traiettoria giusta per battere il bravo portiere grigio-rosso. Bella realizzazione. Il goal della bandiera è fatto. Un pò di orgoglio sta venendo fuori e Alessandro C. catturata palla a centrocampo sferra un bel tiro di collo piede che supera anche l'ultimo baluardo di casa e si infila a fil di traversa. 3 - 2. Sfioriamo con Armando il pareggio ma il pipellet di casa si esalta. Vola e devia in angolo la sfera. Peccato. Troppo tardi. Avessimo preso il coraggio a due mani ad inizio di tempo, avremo senz'altro resa la vita difficile agli angresi ed almeno saremmo usciti dal campo a testa alta. Ci serve da lezione. Quando lo vogliamo sappiamo reagire alle avversità. Siamo entrati in campo già con la convinzione di non potercela fare contro dei ragazzi fisicamente più prestanti di noi e non abbiamo creduto nei nostri mezzi. Spero che non ripeteremo più questo errore. Adesso rimbocchiamoci le maniche e subito in campo martedì p.v. per dimenticare questa significativa sconfitta. ADESSO TUTTINSIEME RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE E GUARDIAMO AL FUTURO IN SENSO POSITIVO. ABBIAMO TANTA STRADA ANCORA DA FARE.

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