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venerdì 20 maggio 2011

IL MISTER...RINGHIA...

Venerdì, 20 maggio 2011. Il mister è arrabiatissimo. Ieri all'allenamento erano presenti circa la metà dei componenti del gruppo esordienti. Di alcuni come Davide, Pietro S. e Giovannino sapevamo che non erano in buone condizioni di salute ma, degli altri, nessuna informazione se non, ad allenamento iniziato, di Alessandro C. che tramite Eliana ci preannunciava la sua assenza. Di Sergio, Leandro, Giulio, Dario, nessuna notizia. E dire che sabato p.v. inizia il "Danone Cup" a cui tutti volevano partecipare. Ma per partecipare ad una manifestazione di un certo livello, occorre anche essere preparati ad un certo livello. E, come siamo messi adesso, non penso che andremo molto lontano. Noto un certo rilassamento dovuto senz'altro a tanti fatti contingenti. Tutto questo però comporta disagi e squilibri nell'assetto di tutto il gruppo. Sapevamo da tempo che nel fine settimana saremmo stati chiamati per giocare a Cava queste gare del "Danone Cup" ma nessuno si è preoccupato di avvertire che tra sabato e domenica qualche ragazzo non era in grado di soddisfare le esigenze dei mrss perchè impegnato con la famiglia. Ciò ha comportato che mr Carlo, ignaro di quanto covava sotto la cenere, nella riunione di martedì sera u.s. ha comunicato ai responsabili dell'organizzazione i 14 ragazzi che avrebbero dovuto prendere parte al Torneo. Questi nominativi, come narra il regolamento, non si possono più cambiare. Cosa accade adesso ? Che tra sabato e domenica forse non riusciremo a raggiungere il numero stabilito per giocare le mini-gare della manifestazione. Certo che per gli operatori del settore è una bella soddisfazione trovarsi in queste condizioni. Ecco allora che ieri sera mr. Alfonso al termine dell'allenamento si è arrabiato. Certamente i rimproveri non erano rivolti ai presenti ma a tutti coloro che vuoi per un motivo, vuoi per un altro, ti mettono sempre in difficoltà. E così francamente non va bene. Mille i pensieri che mi sono balenati nella mente ma, adesso non possiamo tirarci indietro, soprattutto per gratificare quei ragazzi che finora hanno sempre dimostrato attaccamento al gruppo e rispetto verso i propri istruttori. Speriamo, con l'aiuto di tutti, di riuscire a raddrizzare la barca. Altrimenti se le cose persisteranno si prenderanno i provvedimenti del caso. Non è piacevole, alla vigilia di un impegno importante, arrivarci con i nervi tesi. Così facendo si complica tutto.

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