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sabato 1 ottobre 2011

LA VISTA, UNA COSA IMPORTANTISSIMA. NON TRASCURIAMOLA...



Sabato, 1 ottobre 2011. Consultando delle riviste su cui si parla delle problematiche che investono maggiormente i giovani del terzo millennio ho appreso delle cose molto importanti che voglio portare alla vostra attenzione. Certo l'articolo che segue è un pò lunghetto, forse vi annoierà un pò ma, cari ragazzi, può esservi utile. In Italia il 95% dei bambini assume atteggiamenti scorretti nella lettura, nella scrittura, davanti alla televisione o al computer. E' quanto emerge da una ricerca degli Optometristi e di Federottica su un campione di circa mille bambini delle scuole elementari e medie. Lo studio mostra come tre bambini su quattro che usano il computer soffrono di disagi visivi. Solo il 25% porta gli occhiali quando dovrebbero essere piu' del doppio, visto che circa il 66% dei bambini ne ha bisogno. Nel corso di una conferenza di psicologi infantili, il dottor Sigman ha esposto la propria tesi, secondo la quale i bambini con un età inferiore ai 9 anni non devono utilizzare il computer. Nel corso del tempo si è dimostrato che i videogiochi aumentano l’incidenza dell’obesità, possono provocare tendiniti e addirittura indurre i giovani ad assumere un comportamento violento. Dopo tutti questi fattori di rischio, ecco arrivarne un altro: i videogiochi causerebbero la carie ai denti. Sembra assurdo? Invece i dati parlano chiaro. Lo studio portato avanti da ricercatori universitari ha associato la condizione della scarsa igiene orale alle ore impiegate davanti ai videogames. Lo studio è stato condotto su numerosi bambini, con un’età compresa tra i 12 e i 16 anni e indica che le abitudini alimentari associate ad un frequente uso di console di gioco, favoriscono l’insorgere della carie. In altre parole, quando i ragazzini giocano ai videogames, questi consumano cibi e bevande in modo sconsiderato e nell’intervallo di tempo che passa tra gli spuntini e il lavaggio di denti, si generano impurità che provocano la carie dentale. Quante volte i vostri genitori vi costringono a spegnere la tv e il computer? Tantissime, ed hanno anche ragione. E’ stato provato che ogni ora passata davanti al pc o alla televisione vi crea non pochi problemi. I dati molto allarmanti diffusi pochissimi giorni fa, rendono noto infatti che si va incontro ad un distacco emotivo dai genitori dal 4% al 13% e una diminuzione dell’attaccamento agli amici del 24%. Un gruppo di ricercatori ha intervistato nel 2010 più di 3.000 ragazzi tra i 14 e 15 anni, i risultati sono poi stati confrontati con quelli di 1.000 quindicenni rilevati tra il 1990 e il 1991, dallo studio e’ emerso che per entrambi i gruppi di adolescenti analizzati il tempo trascorso guardando la televisione e’ risultato associato a un abbassamento dell’attaccamento ai genitori. Il computer o altre tecnologie come i videogiochi, comportano spesso oltre che al distaccamento con i propri coetanei, diversi problemi a livello fisico come cefalea e obesità, è quindi raccomandabile non abusarne e seguire uno stile di vita sano piùttosto che in una camera con gli occhi rivolti su uno schermo. Cosa si può fare ?.Di fronte alle richieste dei bambini di giocare con i videogame opporre un divieto non è buon rimedio. I videogiochi infatti non sono di per sé pericolosi o dannosi per la salute anzi, se ben scelti stimolano all’interattività, possono aiutare ad imparare delle regole di comportamento e possono anche essere momento di socializzazione dato che oggi giocare in due o più è molto facile. Quel che bisogna però tenere bene a mente è che i videogame possono nuocere alla salute” se utilizzati in maniera scorretta e scelti con superficialità. Questo però non deve spaventare i genitori, farne un utilizzo corretto è semplice; basta osservare qualche regola e il gioco è fatto; i bambini potranno distrarsi e voi potrete essere tranquilli.
Di seguito troverete un decalogo di consigli, molto semplici da attuare, per il corretto uso dei videogame:
1) Evitate di tenere il pc o la console nella camera dei bambini; eviterete loro la tentazione di usarli a qualsiasi ora e per troppo tempo. Meglio se giocano in un luogo più controllabile, magari in cucina.
2) Non lasciate che i bambini giochino con i videogame prima di andare a letto o la mattina appena svegli. Nel primo caso potrebbe essere pregiudicata la qualità del riposo mentre la mattina è meglio che pensino alla scuole e facciano tranquillamente una buona colazione.
3) Lo schermo – e questo vale anche per la tv – deve essere ad almeno 50 – 70 cm dagli occhi per evitare di affaticare la vista. Anche le luci devono essere quelle giuste, mai giocare al buio e nemmeno con tutte le luci accese!
4) Attenzione anche alla postura, è bene che i bambini stiano ben seduti con le gambe diritte e la schiena appoggiata.
5) Rispettare dei tempi massimi di esposizione è fondamentale, mai giocare o guardare la tv per più di un’ora senza interruzioni. Due ore al giorno tra tv e videogiochi già sarebbero sufficienti; oggi purtroppo la media è quasi il doppio.
6) I bambini non devono mai sostituire con i videogiochi il gioco di movimento e in compagnia; la sedentarietà è tra le maggiori cause di obesità infantile.
7) Non consigliate ai figli di giocare ai videogame se si annoiano, provate a proporre qualche cosa di diverso (che non sia la tv); invitare a casa gli amici per giocare insieme e muoversi un po’ è sempre una buona soluzione.
8) Interrompete il gioco per la merenda, non è bene che i bimbi mangino distrattamente mentre giocano, è un’ abitudine che favorisce obesità e cattiva alimentazione.
9) Regole per l’acquisto: oggi la maggior parte dei videogiochi adotta un sistema di classificazione. Se cercate bene sulla scatola dovrebbe esserci scritta l’età a cui è destinato il gioco, , prendete solo quelli che corrispondono a quella del bambino. Non tutti i videogiochi sono per i piccoli e quelli inadatti vanno accuratamente evitati.
10) Sarebbe bene in ogni caso provare il videogioco insieme ai figli , può essere un momento di socializzazione e ci si può rendere conto del contenuto effettivo. Se c’è qualche scena che vi lascia un po’ perplessi potete “spiegarla” ai figli e fare con loro delle considerazioni “critiche”
Sempre più persone evidenziano problemi alla vista, complici di questo fenomeno sono i raggi UVA e l'uso dei computer. Osservando i dati relativi agli ultimi anni, ben nove persone su dieci che usano abitualmente il computer per lavorare, studiare o giocare, sono destinate a sviluppare almeno un disturbo visivo. Negli ultimi anni è cresciuto il numero di adulti che devono fare i conti con le conseguenze delle troppe ore passate davanti al monitor dei computer, il problema interessa circa l'88 per cento degli individui. Il problema della vista non interessa solo gli adulti ma anche i più piccoli, troppe ore davanti alla tv o a giocare con i videogiochi hanno compromesso la vista del 25 per cento dei bambini italiani con ripercussioni anche sul rendimento scolastico. In base ai dati in possesso degli specialisti risulta che ben un italiano su cinque non si è mai sottoposto a un controllo visivo, oltre il sessanta per cento che ha fatto almeno un esame oculistico non ha effettuato nessuna visita di controllo da oltre dieci anni, una persona su quattro presenta un effetto visivo non corretto e una su tre non usa occhiali da sole. I dati citati non sono certamente di piccola entità, basti pensare che il numero di casi appurati relativi a problemi di vista riguardano ben venticinque milioni di italiani. La fascia d'età che trascura maggiormente la vista è quella che va dai 18 ai 45 anni. In base ai dati di un recente sondaggio condotto nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti si nota come la maggior parte delle persone non è a conoscenza e sottovaluta molte insidie presenti nella vita di tutti i giorni come: l'esposizione dannosa ai raggi solari UVA e UVB senza appropriate protezioni, il continuo passaggio dagli ambienti a illuminazione artificiale a quelli esterni, l'uso del computer, ecc.. Bisognerebbe imparare a porre maggiore attenzione alle situazioni di affaticamento degli occhi in seguito all'uso di computer e proteggere maggiormente la vista dai raggi solari.
Alcune indicazioni per non affaticare la vista:
Alzare lo sguardo di tanto in tanto: a intervalli regolari bisogna sollevare lo sguardo dal lavoro da vicino che stiamo svolgendo e osservare un punto distante.
Illuminazione: l'illuminazione sul piano di lavoro dovrebbe essere tre volte maggiore rispetto al resto della stanza. Non leggere con una sola lampada accesa in una stanza buia. Eliminare eventuali riflessi della lampada.
Distanza ottimale: per leggere, lavorare o scrivere da vicino la distanza non deve essere inferiore a quella che intercorre tra polso a gomito (35-40 cm. circa ).
Tenere la schiena diritta: fuori il petto, indietro le spalle, sedersi correttamente in modo che entrambi gli occhi siano alla giusta distanza.
Scrittura: reggere la penna a 2-3 cm dalla punta, in modo da vederla senza dover muovere la testa o il corpo.
Televisione: dovrebbe essere osservata a una distanza pari a sette volte l'ampiezza dello schermo ( circa 2.5-3mt. ), stando seduti correttamente, accendendo luci indirette per evitare riflessi sullo schermo. La TV richiede e sviluppa pochissime capacità visive, per cui specialmente i bambini, dovrebbero guardarla solo poche ore al giorno.
IL PIACERE E' PECCATO...
......MA TALVOLTA IL PECCATO E' VERO PIACERE

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