Sabato, 21 aprile 2012. Volevo riagganciarmi alle considerazioni fatte ieri mattina in seguito alla poca affluenza dei nostri ragazzi agli allenamenti infrasettimanali ed in occasione di particolari condizioni atmosferiche. Come più volte espresso in post precedenti, sono del parere che prima ancora dell'allenamento, della partita o di quant'altro organizzato dalla Scuola Calcio va tenuto in considerazione ed in prim'ordine l'impegno scolastico che è e rimane, per adesso, l'obiettivo primario del vostro essere. Poi gli impegni familiari hanno il sopravvento sulle altre cose e poi, se lo ritenete opportuno, ci siamo noi al campo ad aspettarvi e a condividere con voi la nostra passione. Parlo di passione perchè quello che ci fa indossare una divisa da calcio è il grande attaccamento a questa disciplina sportiva. Quindi, quando qualcosa non gira per il verso giusto, ci intristiamo e cerchiamo di capire dove stiamo sbagliando e cosa occorre fare per portare tutto sul binario giusto. A volte, forse, qualcuno può risentirsi di qualche frase dettata dalla delusione del momento ma possiamo assicurarvi che non abbiamo nulla contro nessuno. Anzi, tutto ciò vuole essere solo uno stimolo a fare meglio, a stare di più insieme, a cercare di migliorarci l'uno con l'altro. Giovedì volevamo organizzarci per portare a giocare il giorno successivo, qualcuno degli eventuali presenti, a Nocera nel Torneo a cui stiamo partecipando. Ma non essendoci quasi nessuno abbiamo dovuto desistere dal farlo. Tutto qui.
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