Sabato, 7 aprile 2012. Ore 9.00, una leggera pioggerellina accompagna la nostra gara con i ragazzi della S.C. Intercostiera valevole come semifinale del 3° Torneo Costa d'Amalfi Cup 2012. Il morale di tutti è alto e tutto fa presagire alla disputa di una gara ad alto livello. Mancano all'appello Marco, causa malore ai piedi e Alessandro N. impegnato con la famiglia. Rientra Cicigno nel suo ruolo abituale. Cominciamo bene e, senza timori reverenziali, a testa bassa rispondiamo alle offensive dei ragazzi in maglia rossonera. Armando ci fa sognare dopo pochi minuti quando su taglio di Giovanni potrebbe entrare in area tutto solo ma, una volta ricevuta la palla, la calcia maldestramente alta. Cerchiamo di impostare il gioco sulla nostra destra di attacco. Palla a Davide, scambio con il centrale di destra Francesco D. che si fa anticipare dal solito capitano avversario (il n°23). Questi supera in dribbling tre dei nostri e tira in porta appena da fuori area. Raso terra non eccessivamente forte ma angolato. Vincenzo ci arriva ma non trattiene rinviando la sfera proprio a centro area. Il centravanti è lì e ci punisce. Eppure ne avevamo parlato a lungo negli spogliatoi su come cercare di fermare questo bravo atleta locale. Fa niente. Per riprenderci dallo schoc devono passare quasi dieci minuti. Giovanni si invola sulla sinistra e tira. La palla attraversa in diagonale tutta l'area e per un soffio Armando non riesce a correggerla in rete essendo appostato sul secondo palo. Ancora Armando potrebbe regalarci un sorriso ma, come prima, ricevuta palla la scalcia alta sulla traversa. Qualcosa non va. Allora dentro Alessandro De Rosa al suo posto con Pasquale che prende la fascia sinistra per far riposare Manuel che ha corso come un matto. Alessandro C. ci prova dal limite ma trova pronto il portiere locale alla parata. Nulla da fare, siamo sotto di un goal alla fine del primo tempo. Si cerca di stimolare un pò di più i nostri centrocampisti che sembrano brillare meno del previsto. Si rincuorano gli altri cercando anche di abbozzare qualche ulteriore suggerimento per trovare il bandolo della matassa. Ricominciamo e manteniamo il possesso palla. Tanti cambi di gioco, specialmete da destra a sinistra mettono in condizione Giovanni di andare al tiro in più occasioni. Niente. Il portiere, quando la palla è nello specchio della porta, è sempre lì pronto alla parata. Però quando lui non può farci nulla, ci pensa l'incrocio dei pali a salvarlo e a buttare fuori la sfera su uno splendido tiro a giro di Giovanni che ha cercato di mettere la palla proprio dove il ragno tesse la sua tela e dove nessuno o quasi riesce a metterla. Peccato. Che destino crudele. Non ci arrendiamo. Questa volta lancio in profondità verso Armando sul lato destro. Questi entra in area e a tu per tu con il portiere sferra un forte diagonale raso terra verso l'angolo lontano. Niente, questi ci attiva con la punta del piede destro e manda la palla in angolo. E' la fine. Non sappiamo più a chi santo affidarci. Alle ore 10.05 inesorabilmente arriva il triplice fischio del direttore di gara. Siamo fuori. Che tristezza. Anche oggi come nelle tre gare precedenti abbiamo tirato in porta a più non posso, colpendo pali e traverse a ripetizione e sbagliato tanti goals. Di contro abbiamo registrato che nelle quattro gare disputate sono arrivati nello specchio della nostra porta in tutto sette o al massimo otto tiri. Abbiamo però subito quattro goal. Qualcosa è da rivedere !!??!. Le lacrime affiorano sul volto dei nostri ragazzi. Ma c'è poco da fare. Abbiamo speso tante, tantissime energie per raccogliere nulla. Questo è il calcio. Ci servirà da monito per il futuro. Abbiamo parlato a lungo negli spogliatoi delle cose accadute in questi due giorni della manifestazione e certamente da questa esperienza abbiamo imparato tante cose. Unica soddisfazione, se può essere considerata tale, l'aver ricevuto i complimenti da tutti i dirigenti delle squadre che abbiamo incontrato che ci hanno etichettato come la squadra che ha espresso il miglior gioco. Per adesso prendiamoci questi complimenti, un domani però, prendiamoci anche una coppa. Adesso godiamoci il meritato riposo, cerchiamo di trascorrere una Santa Pasqua e poi martedì p.v. ci rivediamo sul campo per ricominciare il nostro cammino nel campionato Figc. Anche se è andata così, siete stati comunque GRANDI.
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